martedì 23 settembre 2014

"Another Reality" woman collection


Buona sera  a tutti, vi  devo sinceramente  ringraziare perché nonostante io  sia stato assente per un po' di tempo  avete continuato a seguirmi  in numerosissimi. Questa collezione S/S 2015 che ho intitolato "Another Reality" la ritengo abbastanza versatile. Come sempre è ispirata ad una storia intitolata "Un paio di occhiali"  tratta dal libro di Anna Maria Ortese "Il mare non bagna Napoli". Devo ammettere che non conoscevo questa scrittrice che nonostante la sua vita solitaria e il suo stile particolare che passa da un crudo "Realismo" fino ad arrivare in alcuni punti quasi all'irreale, mi ha sinceramente  affascinato. In questa storia si racconta la vita  di una bambina e della sua famiglia. La famiglia poverissima  scopre che la bambina Eugenia  è miope e che ha bisogno di un paio di occhiali da vista. Come scrive nel brano la Ortese " Fino allora, era stata avvolta in una nebbia: la stanza dove viveva, il cortile sempre pieno di panni stesi, il vicolo traboccante di colori e di grida, tutto era coperto per lei da un velo sottile: solo il viso dei familiari, la mamma specialmente e i fratelli, conosceva bene, perché spesso ci dormiva insieme, e qualche volta si svegliava di notte, e al lume della lampada a olio, li guardava." La storia continua con un susseguirsi di vicende come la prova degli occhiali che le permette per la prima volta di vedere chiaramente le lussureggianti vie del centro (visse infatti con la speranza che anche il luogo in cui viveva lei fosse così, fatto di donne eleganti e uomini con il bastone da passeggio)  fino ad arrivare al tanto agognato giorno in cui le  arrivano gli occhiali .Appena li infila, però, scopre che la realtà non era come l'aveva sempre immaginata e cade in un profondo sconforto .Nella collezione il riferimento agli occhiali lo si può notare dalle stampe , ho cercato di lavorare maggiormente però sulle linee e sulle sovrapposizioni di stili che vanno dall'Antica Grecia fino agli anni '40 cercando di rappresentare il misto tra reale e irreale  prendendo come riferimento il mondo di Fellini e Anna Piaggi, in  un gioco di colori, forme e lavorazioni. Forte influenza ha avuto anche l'arte di Michelangelo Pistoletto  in special modo l'opera "Venere degli stracci". Spero  vi piaccia
  Enrico


  



domenica 17 agosto 2014

" I Segreti Del Bosco " woman collection

Buongiorno a tutti, oggi vi propongo una  mini collezione  ispirata alla natura o più precisamente al bosco. Questa idea  mi è venuta in mente (nonostante io sia un amante del caos metropolitano e senza un po' di sano inquinamento non mi senta bene! )  riguardando su Youtube  un dramma teatrale di Gabriele D'Annunzio intitolato "Sogno di un mattino di primavera". Quest'opera è una delle più trascurate del poeta Vate, ed è stata scritta in soli 13 giorni. La trama narra di una tragedia al passato, una donna aristocratica di nome Isabella viene sorpresa dal marito mentre è con l'amante. Il marito uccide l'amante di lei,e la donna rimane tutta la notte stretta al cadavere, il cui sangue da caldo inizia a raffreddarsi rimanendo imbrigliato nei suoi lunghi capelli e sulla sua veste. La nobile, dopo quella notte diventa demente e trova la sua calma dentro la natura, dentro il verde. Si vuole trasformare in una pianta, vuole scoprire i segreti delle foglie e i loro dialoghi. Tutti i personaggi, il dottore, la sorella, l'infermiera l'aiutano e l'assecondano nel suo voler cercare  tranquillità nella natura, tanto che la sorella Beatrice le confeziona una veste verde, la quale come dice nel dramma, l'avrebbe aiutata per  ingannare le foglie e scoprirne i loro segreti :" Io, ho detto a Beatrice. Fammi una veste verde, d'un tenero colore, perché quando vado nel bosco, le piccole foglie novelle non abbiano paura di me. E Beatrice me l'ha data, e stamani la porto per la prima volta.Vi piace? Ora potrò distendermi sotto gli alberi che mettono la fronda: essi non s'accorgeranno di me. Io sarò come l'erba umile ai loro piedi, l'illuderò col mio silenzio. E scoprirò  forse  qualche loro segreto, se essi crederanno di essere soli; sorprenderò  qualche paroletta...". Proprio a queste frasi dette da Isabella, ho tratto ispirazione per la mia collezione. Ho infatti immaginato una donna la quale vuole confondersi nella natura e utilizza elementi decorativi applicati o stampati nei suoi outfit, mi sono infatti divertito a creare un contrasto tra lo stampato e le applicazioni  di tessuto in rilievo di foglie e fiori, in alcuni capi ho utilizzato anche la tecnica del tessuto maltinto. Le linee sono ispirate ad alcuni dettagli del primo '900. Questi dettagli sono per certi versi quasi irriconoscibili a causa della contaminazione di tendenze contemporanee. I vari capi sono pensati per essere per la maggior parte intercambiabili tra loro, perché nonostante  i riferimenti al passato, è una collezione che guarda alla donna moderna, la quale vuole portare nella sua quotidianità cittadina la tranquillità trovata nel bosco. 
Spero vi piaccia
 Enrico




 
 
 
 
 
 

sabato 9 agosto 2014

Regal Freedom man collection



 Buon pomeriggio a tutti, vi  avevo già avvisato nei post precedenti che stavo lavorando ad un progetto nuovo per me  un po' inusuale, si tratta di una collezione di abbigliamento per uomo. Non è la prima volta che disegno abbigliamento maschile (il mio primo stage l'ho svolto nell'ufficio stile di un' azienda che crea abiti da uomo), ma l'ho sempre trovato meno divertente  e con meno possibilità di giocare con i materiali di quello femminile. Ebbene ho voluto provarci lo stesso, per mostrarvi un po' la varietà dei miei lavori. L'idea di questa mini collezione è nata dopo aver visto il meraviglioso  capolavoro di Luchino Visconti  "Ludwig", film nel quale il regista narra la biografia del re Ludwig di Baviera II, un personaggio molto particolare amante delle arti, e soprattutto della musica di Richard Wagner, riteneva che  il miglior servizio che si potesse dare al popolo fosse quello di arricchirlo culturalmente, spesso le sue idee non venivano apprezzate e  erano ostacolate dai politici di corte, il Re Ludwig di carattere instabile (come un po' tutta la sfortunata  famiglia dal quale discendeva) si rifugiava in fiabeschi castelli che continuava a far costruire nonostante egli non vi abitasse per la maggior parte dei casi più di qualche giorno, venne deposto e dichiarato pazzo il 10 giugno 1886 è morto in circostanze misteriose 3 giorni dopo.  Nella mia collezione  ho immaginato  una sorta di incontro tra Ludwig di Baviera e  la leggenda del rock Mick Jagger, creando completi destrutturati comodi, rigorosi e con personalità , mischiando tecniche e lavorazioni come le t-shirt con maniche di maglieria pesante, ho giocato molto anche nella creazione delle stampe il cui motivo principale presente in tutte è la rondine simbolo di libertà, Libertà  che è rappresentata in modo quasi inconciliabile ma comune da questi  due personaggi.
Spero  che questo esperimento vi piaccia.
                                                          Enrico


 
 

domenica 3 agosto 2014

A promise is a promise: Ecco i bozzetti di C'est fini la comédie


Buona sera a tutti, come promesso ecco i bozzetti della collezione  che ho chiamato "C'est Fini la Comèdie", ho dato  questo nome alla collezione perché rappresentava appieno l'idea che mi ha spinto a creare questi abiti. La collezione è ispirata ad una storia di pura fantasia che ho inventato. Ho immaginato che l'attrice Valentina Cortese dopo aver recitato con successo un testo di Brecht, finito lo spettacolo e presi gli applausi, va a dormire nella suite di qualche albergo famoso. Nel cuore della notte però è svegliata dal rumore di esplosioni, da urla di prostitute e da uomini ubriachi che decantano in modo bizzarro alla luna le ingiustizie della vita. L'attrice si affaccia alla finestra e vede ladri e delinquenti trattati come star del cinema, Dei alla ricerca di alloggio e industrie di ogni tipo dalle ciminiere fumanti. Si è ritrovata inspiegabilmente nel mondo dei drammi di Brecht.
Cerca di fuggire e indossa i suoi abiti scultura senza una logica, trasformandoli in capi  completamente diversi, dalla fretta indossa coperte sopra gli abiti che ha preso a caso, senza badare che appartenevano al compagno di letto, indossa addirittura le medaglie di guerra del compagno che
al buio le sembravano i suoi preziosi gioielli che voleva salvare da quei personaggi pericolosi. Spero vi piaccia.
Enrico


 

 
 
 
 
 

giovedì 31 luglio 2014

C'est fini la comédie

Buona sera a tutti voi, nel cominciare questo nuovo post non posso non dire GRAZIE a  tutte le persone che  in questi giorni hanno condiviso e visitato il blog sia sui social network sia sul web spero continuiate a farlo sempre più numerosi . Oggi cari follower vi propongo  alcune foto in cui appare un mio abito, realizzate da 9Sash5https://www.facebook.com/pages/9Sash5-photography/511055622304149?hc_location=timeline  scattate all'interno del celebre "Giardino Giusti" in centro a Verona,  a dire la verità prima di postare la foto dell'abito realizzato avrei voluto postare i bozzetti della collezione che ho intitolato "C'est fini la comèdie", ma a causa di un guasto tecnico non mi è stato possibile. Provvederò comunque a postarli  entro fine settimana. Tornando alle foto l'abito  è stato realizzato con due tessuti contrastanti, la base  è in un principe di Galles tessuto principalmente maschile mentre  lo "strascico/mantello" è  realizzato con del voile, questo modello rappresenta appieno l'idea della collezione che come vi spiegherò nei prossimi giorni è ispirata  ad una storia che ho immaginato, che ha come idea principale quella di mischiare la couture, con l'abbigliamento maschile senza però voler creare l'ormai classica idea di look androgino. Anche nelle forme si possono intravvedere dettagli contrastanti se infatti la vita è stretta da una piccola cintura in voile le spalle sono  accentuate quasi come quelle delle giacche maschili.
 Buona visione,  spero vi piaccia.
Enrico

P.S:  mi sto cimentando in un progetto nuovo un po' inusuale per me lo pubblicherò se tutto va bene  la settimana prossima!







sabato 26 luglio 2014

Fellini's Circus

Buon pomeriggio, oggi come primo post ufficiale  dopo la mia presentazione di ieri  vi propongo  un servizio fotografico realizzato dalla mia talentuosa amica fotografa Matilde Perlini http://malerpini.wordpress.com/ che ha intitolato "Les Muses" in questo  servizio fotografico ho creato alcuni vestiti ispirati al mondo del regista Federico Fellini  in particolar modo al film "Giulietta degli spiriti" primo  film a colori del Maestro. Ho usato per la maggior parte il bianco e il nero, che ho cercato di sdrammatizzare con  linee particolari, ho giocato con  volant e  fantasie mi sono inoltre divertito a sperimentare, infatti un abito è stato interamente realizzato con un tessuto che ho sottoposto a varie bruciature. Buona visione spero vi piaccia
 Enrico









venerdì 25 luglio 2014

Mi Presento:

Buonasera a tutti, prima di tutto mi presento mi chiamo Enrico Tommasi  e sono un aspirante “Fashion designer “ so che questo è un lavoro molto difficile ma credo che oggi  soprattutto per i giovani in questo campo si stiano aprendo nuove possibilità per trasformare questo sogno in realtà, ovviamente non ci si improvvisa  stilista, infatti io ho frequentato    2 scuole superiori di moda la prima della durata di 3 anni in cui ho conseguito l’attestato di operatore abbigliamento moda, mentre nella seconda ho  proseguito per 2 anni (sempre con l’indirizzo moda) così facendo mi sono diplomatolo scorso mese , con una tesi molto apprezzata in cui il filo conduttore di tutti gli argomenti  era l’attrice teatrale Valentina Cortese, e ora  che ho finito le scuole superiori sono in procinto di iscrivermi in qualche università di moda (devo ancora decidere quale scegliere ma l’indirizzo è sicuro, sarà sicuramente fashion design), nonostante comunque io voglia continuare gli studi per approfondire meglio la materia vorrei anche cominciare a mostrare i miei lavori e magari  trovare qualche contatto nuovo per alcune collaborazioni o nuovi stage in uffici stile. Questo blog non sarà quindi come avrete capito un classico “Fashion blog” ma sarà una mia “vetrina” in cui  vi terrò aggiornati sul mio lavoro, dove posterò dei miei bozzetti creati per alcune occasioni e concorsi  e alcuni servizi fotografici  in cui sono apparse le mie creazioni. La mia passione per la moda nasce fin da quando sono piccolo, non ricordo periodo in cui non volessi fare il creatore di moda, l'idea di moda che ho sviluppato è quella di una moda la quale fa riferimento alla cultura, che abbia come primo obiettivo quello di far sentire bene chi la indossa e come secondo obiettivo quello di trasmettere una storia, un sapere non in modo supponente ma appassionante, di interpretare e di creare tramite i miei capi realtà sconosciute, che vogliono essere scoperte. Adoro registi come Fellini, Truffaut, Gilliam, Allen, Corsicato, Antonioni, Von Trier e il grande Visconti. Il teatro è un elemento che mi  ispira continuamente. Amo i testi di Piradello, Cecov e Brecht . Le regie di Strehler, Ronconi e Ricci e Forte. Anche l'arte per me è fondamentale, mi piacciono molto le performance dell’ Abramovic che trovo concettualmente vicino alla mia idea di espressione di moda e l'arte informale di Burri, Capogrossi, Vedova e Fontana, l'arte povera del Pistoletto, e artisti come Alighiero Boetti e Maria Lai, Kounellis  e Cattellan . Spero possiate apprezzare  le cose che posterò e aiutarmi anche grazie a questo mezzo a correre verso il mio sogno  un grazie anticipato.                                                        Enrico