martedì 29 settembre 2015

Inside my Theater


Buon pomeriggio a tutti! quella che state per vedere è la mia prima collezione di accessori.
Gli accessori e le boccette di profumo che vedrete sono state presentate per l'esame di design dell' accessorio per la mia università. Ho voluto fare un piccolo omaggio alle mie opere teatrali preferite, "Il Giardino dei ciliegi " di Anton Chechov, "Mistero Buffo " di Dario Fo e " L'anima buona di Szechuan di Bertold Brecht. Ho deciso di dividere la collezione in atti come se fosse una vera opera teatrale. Ho scelto queste opere perché oltre ad essere le mie preferite sono quelle che sento aver influenzato maggiormente il mio stile e mi sembrava giusto portarle con me in questa nuova avventura fatta di profumi (ai quali mi sono anche divertito nel dare i nomi) ,charms, orologi e occhiali, in cui ho cercato inserire la magia e l'atemporalità del teatro con uno stile contemporaneo. Vi lascio con questa frase dell' attore Louis Jouvet  
"Niente di più futile, di più falso, di più vano, niente di più neccessario del Teatro."
Spero che questa mini collezione vi piaccia.
Enrico
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venerdì 11 settembre 2015

Mélange intrigant


La mini collezione che ho presentato è ispirata ai famosi incontri che avvenivano a Torino nella residenza di Gustavo  Rol sensitivo, medium e probabile mentalista capace di creare  fenomeni paranormali incredibili, veri  o presunti.
Fu, infatti,  da molti considerato un abilissimo illusionista. Le previsioni e gli esperimenti di Rol affascinarono moltissimi personaggi influenti dello spettacolo, politica, dell’arte  nazionali e internazionali. Personaggi come Kennedy, Fellini, Agnelli, Valentina Cortese, Zeffirelli, Buzzati, Einstein, Cocteau e moltissimi  altri, ammiravano Rol e i suoi esperimenti e ne rimanevano increduli. Nella storia di questa collezione, ho immaginato un’ipotetica serata da Rol dove sono presenti i personaggi più diversi, dive, intellettuali, ballerine e cameriere  i cui vestiti vengono mischiati per gioco, senza una logica, mantenendo però una certa coerenza cromatica e dove il  verde, che secondo Rol era il colore  di collegamento tra la materia e lo spirito, risulta quasi protagonista.
Spero vi piaccia
Enrico