domenica 28 febbraio 2016

The old trunk of the Countess


Per  questa collezione autunno inverno 2016 - 2017 mi sono ispirato ad un ipotetico incontro tra gli abiti di  Élisabeth de Riquet de Caraman-Chimay (1860 –  1952), meglio nota come la contessa Greffulhe e una ragazza contemporanea.
L'eccentrica nobildonna  fu una vera icona di stile del suo tempo. Si dice che comparisse solo dove potesse gestire  come una regista la sua apparizione, come solo la marchesa Casati avrebbe saputo fare qualche tempo dopo. Ha indossato i maggiori couturier della sua epoca come Worth,  Fortuny,Vitaldi Babani, Lanvin e Nina Ricci (al Palais Galliera di Parigi è in corso la mostra" La mode retrouvée. Les robes trésors de la comtesse Greffulhe" dove sono presenti molti dei suoi abiti , fotografie, scritti e filmati). Proprio la contessa Greffulhe ispirò i tratti della splendida duchessa di Guermantes nel romanzo  "Alla ricerca del tempo perduto "di Marcel Proust.  Per creare questa collezione mi sono divertito ad immaginare una ragazza contemporanea  che acquista in un negozio vintage un vecchio baule da viaggio contenente molti abiti  di periodi diversi appartenuti alla contessa Greffulhe. La ragazza decide quindi di adattare  questi abiti dai tessuti preziosi,alle sue esigenze contemporanee e allo stile della donna moderna: funzionale, ricercato e  versatile. Ho voluto giocare con i contrasti di tessuti e con i contrasti di colore cercando di creare uno stile ironico,  pratico ed innovativo.
Spero vi piaccia
Enrico 


venerdì 12 febbraio 2016

Dee Divine

Dee Divine è un omaggio alla kermesse Sanremese e ad una delle sue protagoniste storiche: Patty Pravo. Due sono state le principali fonti di ispirazione per questo mio piccolo tributo. La prima è arrivata leggendo una recente intervista della cantante in cui dichiarava di sentirsi una dea allora ho pensato a degli abiti che ricordassero una sorta di divinità greco romana. Mi sono poi ispirato ad uno dei look che preferisco nella storia di tutti i Sanremo  (nonostante  la mia giovane età, sono un vero appassionato del Festival)  che è stato proprio indossato da Patty Pravo nel 1984 quando presentò la canzone "Per una bambola". I look erano firmati Gianni Versace ed  erano destinati a rimanere nella storia della moda oltre che in quella del Festival, tanto che il vestito realizzato con  il famoso tessuto creato da Versace  in maglia metallica Orton è esposto alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti (all'interno della quale c'e una stanza che contiene 4 abiti indossati da Patty Pravo in 3 diversi festival 1984, 1987, 2002). La scalinata  fu epica e irripetibile. Per questa mia mini collezione ho immaginato l'incontro tra una dea e Patty Pravo, ho cercato di unire modernità, solennità  e divismo. Mi sono divertito moltissimo a disegnare questi abiti d'alta moda .
Spero vi piaccia
Enrico