Buongiorno a tutti, oggi vi propongo una mini collezione ispirata alla natura o più precisamente al bosco. Questa idea mi è venuta in mente (nonostante io sia un amante del caos metropolitano e senza un po' di sano inquinamento non mi senta bene! ) riguardando su Youtube un dramma teatrale di Gabriele D'Annunzio intitolato "Sogno di un mattino di primavera". Quest'opera è una delle più trascurate del poeta Vate, ed è stata scritta in soli 13 giorni. La trama narra di una tragedia al passato, una donna aristocratica di nome Isabella viene sorpresa dal marito mentre è con l'amante. Il marito uccide l'amante di lei,e la donna rimane tutta la notte stretta al cadavere, il cui sangue da caldo inizia a raffreddarsi rimanendo imbrigliato nei suoi lunghi capelli e sulla sua veste. La nobile, dopo quella notte diventa demente e trova la sua calma dentro la natura, dentro il verde. Si vuole trasformare in una pianta, vuole scoprire i segreti delle foglie e i loro dialoghi. Tutti i personaggi, il dottore, la sorella, l'infermiera l'aiutano e l'assecondano nel suo voler cercare tranquillità nella natura, tanto che la sorella Beatrice le confeziona una veste verde, la quale come dice nel dramma, l'avrebbe aiutata per ingannare le foglie e scoprirne i loro segreti :" Io, ho detto a Beatrice. Fammi una veste verde, d'un tenero colore, perché quando vado nel bosco, le piccole foglie novelle non abbiano paura di me. E Beatrice me l'ha data, e stamani la porto per la prima volta.Vi piace? Ora potrò distendermi sotto gli alberi che mettono la fronda: essi non s'accorgeranno di me. Io sarò come l'erba umile ai loro piedi, l'illuderò col mio silenzio. E scoprirò forse qualche loro segreto, se essi crederanno di essere soli; sorprenderò qualche paroletta...". Proprio a queste frasi dette da Isabella, ho tratto ispirazione per la mia collezione. Ho infatti immaginato una donna la quale vuole confondersi nella natura e utilizza elementi decorativi applicati o stampati nei suoi outfit, mi sono infatti divertito a creare un contrasto tra lo stampato e le applicazioni di tessuto in rilievo di foglie e fiori, in alcuni capi ho utilizzato anche la tecnica del tessuto maltinto. Le linee sono ispirate ad alcuni dettagli del primo '900. Questi dettagli sono per certi versi quasi irriconoscibili a causa della contaminazione di tendenze contemporanee. I vari capi sono pensati per essere per la maggior parte intercambiabili tra loro, perché nonostante i riferimenti al passato, è una collezione che guarda alla donna moderna, la quale vuole portare nella sua quotidianità cittadina la tranquillità trovata nel bosco.
Spero vi piaccia
Enrico
Buon pomeriggio a tutti, vi avevo già avvisato nei post precedenti che stavo lavorando ad un progetto nuovo per me un po' inusuale, si tratta di una collezione di abbigliamento per uomo. Non è la prima volta che disegno abbigliamento maschile (il mio primo stage l'ho svolto nell'ufficio stile di un' azienda che crea abiti da uomo), ma l'ho sempre trovato meno divertente e con meno possibilità di giocare con i materiali di quello femminile. Ebbene ho voluto provarci lo stesso, per mostrarvi un po' la varietà dei miei lavori. L'idea di questa mini collezione è nata dopo aver visto il meraviglioso capolavoro di Luchino Visconti "Ludwig", film nel quale il regista narra la biografia del re Ludwig di Baviera II, un personaggio molto particolare amante delle arti, e soprattutto della musica di Richard Wagner, riteneva che il miglior servizio che si potesse dare al popolo fosse quello di arricchirlo culturalmente, spesso le sue idee non venivano apprezzate e erano ostacolate dai politici di corte, il Re Ludwig di carattere instabile (come un po' tutta la sfortunata famiglia dal quale discendeva) si rifugiava in fiabeschi castelli che continuava a far costruire nonostante egli non vi abitasse per la maggior parte dei casi più di qualche giorno, venne deposto e dichiarato pazzo il 10 giugno 1886 è morto in circostanze misteriose 3 giorni dopo. Nella mia collezione ho immaginato una sorta di incontro tra Ludwig di Baviera e la leggenda del rock Mick Jagger, creando completi destrutturati comodi, rigorosi e con personalità , mischiando tecniche e lavorazioni come le t-shirt con maniche di maglieria pesante, ho giocato molto anche nella creazione delle stampe il cui motivo principale presente in tutte è la rondine simbolo di libertà, Libertà che è rappresentata in modo quasi inconciliabile ma comune da questi due personaggi.
Spero che questo esperimento vi piaccia.
Enrico
Buona sera a tutti, come promesso ecco i bozzetti della collezione che ho chiamato "C'est Fini la Comèdie", ho dato questo nome alla collezione perché rappresentava appieno l'idea che mi ha spinto a creare questi abiti. La collezione è ispirata ad una storia di pura fantasia che ho inventato. Ho immaginato che l'attrice Valentina Cortese dopo aver recitato con successo un testo di Brecht, finito lo spettacolo e presi gli applausi, va a dormire nella suite di qualche albergo famoso. Nel cuore della notte però è svegliata dal rumore di esplosioni, da urla di prostitute e da uomini ubriachi che decantano in modo bizzarro alla luna le ingiustizie della vita. L'attrice si affaccia alla finestra e vede ladri e delinquenti trattati come star del cinema, Dei alla ricerca di alloggio e industrie di ogni tipo dalle ciminiere fumanti. Si è ritrovata inspiegabilmente nel mondo dei drammi di Brecht.
Cerca di fuggire e indossa i suoi abiti scultura senza una logica, trasformandoli in capi completamente diversi, dalla fretta indossa coperte sopra gli abiti che ha preso a caso, senza badare che appartenevano al compagno di letto, indossa addirittura le medaglie di guerra del compagno che
al buio le sembravano i suoi preziosi gioielli che voleva salvare da quei personaggi pericolosi. Spero vi piaccia.
Enrico